APPELLO DELL’ ASSEMBLEA DI LAVORATORI E DISOCCUPATI CONTRO LA CONTINUAZIONE DELLA POLITICA DI SVALUTAZIONE A PIAZZA SYNTAGMA

APPELLO DELL’ ASSEMBLEA DI LAVORATORI E DISOCCUPATI CONTRO LA CONTINUAZIONE DELLA POLITICA DI SVALUTAZIONE A PIAZZA SYNTAGMA

 

Lunedì, 20 luglio, alle 19.00

Gli ultimi cinque anni la politica di svalutazione della nostra forza-lavoro e delle nostre vite in generale (comunemente chiamata “i memoranda”) viene portata avanti ininterrottamente, servita e promossa sia dalla la destra che dalla sinistra dello stato e del capitale.
Noi, lavoratori salariati, disoccupati/e, studenti/esse e casalinghe che pubblichiamo questo appello abbiamo partecipato in tutti questi anni alle multiformi lotte di classe, sia nei luoghi di lavoro sia nei quartieri operai.
Abbiamo votato No dicendo NO a tutti gli aspetti della politica di attacco alla nostre vite oppure ci siamo astenuti deliberatamente al referendum per rigettare i quesiti posti dal potere. Ci unisce un destino comune: il desiderio di difende gli interessi della nostra classe e di attivare tutte le possibili modalità di azione per soddisfare i nostri bisogni sociali.

In poche parole, ci unisce la necessità di

 

ORGANIZZARE LA VISIBILITÀ DELLA NOSTRA CLASSE E DEI NOSTRI BISOGNI NELLO SPAZIO PUBBLICO

 

Gli ultimi cinque anni ne abbiamo subito di tutti i colori e ora lo stato capitalista viene a rassicurarci che continueremo a soffrire votando il terzo memorandum Siamo stanchi di subire, soprattutto ora che lo stato capitalista viene di nuovo all’attacco proponendoci il terzo memorandum che consiste in : tagli dei salari e delle pensioni, tagli alle spese per la sanità e l’istruzione, sussidi di disoccupazioni non esistenti, aumento della tassazione diretta delle nostre case, aumento della tassazione indiretta dei viveri, la ristorazione, i mezzi di trasporto.

 

Sputiamo sull’“aiuto umanitario” che vogliono fornirci i capitalisti, greci e no, e i politici che li rappresentano. Non siamo dei mendicanti, non abbiamo bisogno di loro della loro carità. Sono loro che esistono grazie al nostro “umanitarismo” e al lavoro che dobbiamo fornirgli coercitivamente!

 

NON RIMARREMO SPETTATORI DEGLI AVVENIMENTI. NON GUARDEREMO LE MERCI E I LORO PREZZI NELLE VETRINE

 

“Abbiamo evitato il Grexit e l’asfissia finanziaria”, dichiarano gli imbroglioni del governo che condividono sorridendo la stessa ideologia mistificatrice e la stessa pratica dello “stato di emergenza” con gli stati-creditori. Essi dietro l’ideologia e la pratica dei “falsi dilemmi” (“euro o dracma”?) coprono la loro permanente, e non “urgente”, necessità di usurpare la ricchezza che produce il lavoro produttivo e riproduttivo del proletariato, locale o “straniero”.

 

CI RIAPPROPRIEREMO DI TUTTO CIÒ CHE CI APPARTIENE! SAPPIAMO CHE PERSINO LA SODDISFAZIONE DEI NOSTRI BISOGNI Più IMMEDIATI CI SPINGE NECESSARIAMENTE ALL’APPROPRIAZIONE DEI MEZZI DI PRODUZIONE, DISTRIBUZIONE E COMMUNICAZIONE CHE NOI E LE PRECEDENTI GENERAZIONI DI PROLETARI ABBIAMO CREATO.

 

Dichiariamo sin dal primo momento che la presenza e il coinvolgimento di fascisti, razzisti, sessisti e di stalinisti nella nostra assemblea non è gradita. Non siamo dei patrioti, non lottiamo sotto nessuna bandiera nazionale. Nostra patria è il mondo intero. Non portiamo avanti la nostra lotta sotto le vaghe e ingannevoli etichette del “cittadino”, del “residente / vicino”, del “proprietario” e del “popolo”, che vengono usate dai politici imbroglioni di tutto il mondo per offuscare la realtà della disuguaglianza sociale e lo sfruttamento del lavoro.

 

Ci rivolgiamo a tutti i compagni e le compagne, tutte le persone che hanno lottato in modo autonomo negli anni precedenti e che continuano a lottare nei luoghi di lavoro e nei quartieri contro la politica di svalutazione e del recupero. In questo momento è improrogabile pensare e organizzare tutti insieme la nostra resistenza alle leggi applicative del nuovo memorandum che saranno votate nei prossimi giorni nel Parlamento dal governo informale di unità nazionale composto da Syriza, Greci Indipendenti, Nea Dimocratia, Pasok, Potami. Ma è ancora più improrogabile trovare modi per soddisfare immediatamente i nostri bisogni.

 

 

Assemblea di Lavoratori e Disoccupati a Piazza Syntagma

 

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